Sul Futuro dello sviluppo umano - auto elettriche
Altra appendice alla miniserie sul futuro che auspico e vedo possibile, sul percorso che immagino per arrivarci – e qui il percorso è la chiave – l'auto elettrica non è "elemento a se", è uno dei tasselli del mosaico New Deal, necessaria a prescindere dallo scopo del mezzo e dal mezzo fisico stesso.
l'elettrificazione
Lo scopo primario del New Deal, a dispetto di quanto si sbandiera, è un cambiamento d'energia primaria per l'umanità. Si, vi sono aspetti ecologici, e si sono pubblicizzati in forme spesso mendaci, prendendo per i fondelli i più ritenuti così bovi da non poter discernere ma solo bere emozioni, il punto è che il picco dei fossili l'abbiamo passato, ne abbiamo ancora per alcuni decenni, ma osserviamo il declino delle scoperte e della qualità dei nuovi giacimenti, ovvero sappiamo che è tempo di trovare un'altra forma di energia.
Serve non dormire perché non ci vorrà meno di 50+ anni per una transizione sostanziale su scala e se l'auto la sappiamo fare elettrica, la casa anche, plastiche, tessuti, isolanti elettrici, materiale idraulico compresi, i lubrificanti, … da altro su scala non sappiamo farli, abbiamo il cotone dirà qualcuno, ma non abbastanza per tutti, questo vuol dire su scala, che basta per tutti.
L'elettricità oggi muove le navi (non solo le pochissime nucleari, ma la maggior parte da 30+ anni che han motori elettrici alimentati da motogeneratori a oli vari), i treni, il problema non è la potenza ma saper produrre/avere in loco energia. Se per gli aerei, i camion non ci siamo davvero, per le auto e le case si.
Elettrificare auto e case significa cancellare sia i consumi di petrolio/gas di queste sia quelli della filiera di distribuzione dei carburanti alle case ed alle auto, dalla raffinazione agli oleodotti, petroliere, cisterne, distributori che richiedono un mare di energia a loro volta, manutenzione, rifacimenti e via dicendo.
pregi e difetti
Da elettromobilista tocco con mano:
- il pieno in casa, in parte dal f.v., quindi mentre NON produco carburante (benzina, gasolio, …) produco localmente elettricità in quantità sufficienti a caricare l'auto non per tutti i miei viaggi, ma per molti;
- la debole funzione V2L dell'auto (alimentare utenze 230Vac come lavatrici, frigo, …, per me sino a 3kW; quasi tutte le elettriche cinesi, alcune coreane e alcune statunitensi hanno questa funzione) permette di alimentare la casa in emergenza come far lavori in giro con un trapano, un'elettrosega, od anche un picnic con elettrogrigliata;
- la guida è piacevole, non manca mai potenza, d'estate l'A/C che consuma circa l'1% di batteria l'ora può restare accesa per ore ed esser accesa da remoto, che sia nel parcheggio del supermercato o fermo in coda nel traffico;
- non manca mai potenza, sembra di stare su una supercar termica.
Per i difetti propri dell'elettrico:
- l'autonomia (440km WLTP dichiarati dalla mia MG ZS EV 2022) è appena sufficiente per star comodi. Non perché faccia chissà che viaggi, ma per poterli fare quando mi capita come per poter sempre tornare a casa senza dover caricare in giro e se capita un imprevisto poter ripartire al volo senza pause;
- d'inverno il riscaldamento consuma molto e l'autonomia scende non poco, non tocca chi vive in zone che sottozero van poco, ma da me che arriviamo anche a -25℃ un po' tocca, meno di quanto alcuni pensano, ma ha un certo peso. Oh, si con -25℃ parte e va senza problemi. Non c'è gasolio che gela o batteria 12V debole…
Difetti delle auto nuove NON specialmente elettriche: veicoli connessi al loro costruttore e chissà chi altri, pieni di crapware proprietario, che è di suo una super-vulnerabilità1 MA non riguarda l'elettrico, è una scelta di chi costruisce, applicata all'elettrico come al termico e non necessaria tecnicamente a nessuno dei due.
l'uso quotidiano - miti, sogni e leggende
Serve aver un posto personale dove caricare, ed anche per questo serve il new deal, lasciando i gallinai multipiano per case con garage, questo aiuta anche chi NON telelavora, perché se si vive sparsi cosa resa possibile grazie al telelavoro, che rende implementabile il New Deal, allora c'è spazio, quindi si può caricare l'auto nel parcheggio "fotovoltaico" della fabbrica, azienda agricola, supermercato, … si arriva, si attacca l'auto e lei carica secondo produzione rinnovabile, l'autonomia chilometrica serve grande anche per questo, ogni giorno facciamo solo 60km? L'auto oggi che è nuvolo non carica granché, abbiamo autonomia, domani che c'è il sole caricheremo al massimo, se abbiamo un imprevisto è carica quanto basta.
Sulle colonnine non si vive, sono un inferno pratico perché vanno comunque liberate appena terminata la carica/caricato quel che si vuole per far posto ad altri, questo può voler dire ad es. alcune ora su una 22kW urbana, ovvero arrivare a casa, metter in carica, cenare, poi ri-uscire e trovare un altro parcheggio. Peggio ancora lo sviluppo privato delle colonnine che han n-mila proprietari diversi, con n-mila card o app per ricaricare ed n-mila tariffe anche ENORMEMENTE diverse, per farsi un'idea provare una colonnina nel proprio circondario via ChargeMap. Se i teorici del new deal pensano davvero che uno sviluppo a guida privata in questi termini possa funzionare sono fuori di testa.
Le rapide servono circa solo per i lunghi viaggi oltre il range della batteria, e nel caso ce ne sono già abbastanza in tante parti d'Europa, Italia inclusa (almeno al nord-ovest che frequento), non si creda che in autostrada sarebbero un inferno, si usano SOLO per i lunghi viaggi, il grosso degli automobilisti non è in lungo viaggio su ogni tratta autostradale. Le 22kW servono in luoghi turistici, un po' in città, anche qui non è che siano poche in larga parte dell'UE, contrariamente all'adagio popolare siamo già a livelli più che sufficienti.
il ciclo di vita
Ad oggi le batterie si seppelliscono nel deserto, è inquinante? Se non c'è acqua no, se c'è acqua si, ma localmente. Del resto, dove credete che vadano il grosso dei rifiuti, dai vestiti agli imballaggi? La sabbia, la terra, filtrano, l'inquinamento resta per un tot di km intorno come ogni altra discarica. Ma cari lettori il petrolio sapete QUANTO e DOVE inquina? Di base perdiamo gas in atmosfera già nell'estrazione. Poi li perdiamo per movimentarlo, le petroliere, gli oleodotti, le autocisterne mica vanno a gratis eh! Poi li bruciamo e quel che esce va ancora nell'aria. In tal senso l'inquinamento dell'industria del litio è una MANNA. Inquina localmente e nel tempo è probabile che almeno un po' di riciclo riusciremo a farlo. Il motore elettrico… Avete presente i tram di Milano, beh, i loro motori elettrici stan girando da decenni, con milioni di km. Non è un problema e si ricicla al 99% almeno. Il resto dell'auto è analoga alle termiche. Materiali and co.
conclusione
L'auto elettrica serve al new deal, inutile elettrificare le case senza le auto, le rinnovabili senza tante auto che caricando secondo stato della rete la stabilizzino non possono crescere ancora più molto. Nell'interim servono a coprire le terga dei proprietari facendo da grandi batterie per la casa. Sono comode checché immaginino i detrattori, e van bene al 90% degli automobilisti d'oggi. Certo, sarebbe il caso di IMPORRE DE JURE che non siano pattume proprietario sorvegliante2 su ruote per ragioni di sicurezza nazionale e personale ma non è un problema dell'elettrico. Se si gioca ai Luddisti la linea attuale passerà com'è oggi, perché la storia non s'è mai fermata. Serve che costino un prezzo ragionevole, mentre si tengono prezzi alti anche perché si vuole confinare i più in smart-cities con solo trasporto collettivo, altro motivo per urlare che vogliamo l'auto elettrica, privata, e che la vogliamo a guida pubblica per dar un prezzo congruo e darla ai più. Pensateci.
vedasi ad es. una recente carrellata di vulnerabilità critiche ma anche vulnerabilità per la sicurezza nazionale, usando auto per paralizzare il traffico in certi momenti, ad es. per compiere un attacco impedendo una risposta efficacie, serio abbastanza per cui alcuni paesi vogliono un ban alle auto connesse non prodotte da aziende nazionali.
ad es. di recente emerge che i dati di guida sono venduti dai costruttori agli assicuratori, per "migliorare" a loro favore il prezzo delle polizze (che guardacaso son molto aumentate di recente), servono anche per tracciare i viaggi e quindi gli eventuali moti di protesta, fermabili appiedando i cittadini da remoto, passando per scandali come filmati XXX di automobilisti che si accoppiano a bordo stremmati e rivenduti, auto aperte dal venditore da remoto e via dicendo. Nulla di ciò è specifico delle elettriche, è una scelta che i costruttori fanno nel nuovo e che va STRONCATA senza limiti alla stroncatura.