eXplorer web corner

sul futuro delle UI e del desktop

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Un breve pezzo sui trend che osservo ed i sassolini che ho nelle scarpe. Ero ancora matricola che dicevo "le GUI widget based non van bene", al tempo non conoscevo le workstation Xerox, il mio ambiente era un emulatore di terminale con la zsh la cui configurazione ancora evolvo oggi, al tempo sopra FreeBSD in X11 con un WM minimale. Nel tempo ho scoperto le storiche DocUI1, da SUN NeWS alle summenzionate workstation Xerox di cui consiglio questo bel video per chi nulla sapesse di loro, mi sono avvicinato ai WM tiling di cui consiglio questa bella conferenza che li spiega per bene con teoria ed esempi dietro e pian piano ho assistito alla nascita di GUI desktop sempre meno widget-based, sempre più operanti su canvas vari, per poi pian piano scadere sulle WebUI embedded (stile Electron, React native, …) o meno (direttamente via Firefox/Chrome/*).

Queste signori e signore sono DocUI "read-only" per l'utente, ovvero limitate e limitanti, ma documentali, infatti possiamo selezionare e copiare testo, cosa che su elementi tipici delle GUI widget based non è permessa (es. selezionare il testo delle voci di un menu o di un pulsante) ed il testo animato è l'elemento cardine.

Al contempo ho osservato nascere le NotebookUI come Jupyter per citar la più nota e da un paio d'anni osservo il trend delle "dashboard UI" ovvero ad es. le mini interfacce web (embedded o meno) semi-precotte generate via R, Python/Panel piuttosto che Apache Spark e tante altre ed ovviamente gli LLM che tornano ad essere REPL classica, o se vogliamo CLI in cui il prompt è in linguaggio naturale e l'output è grafica più ricca di curses/fb…

Ad altro livello nel tempo abbiamo visto il passaggio dai menu alle griglie (es. la Dash di Unity, il menu delle app di Android, la griglia di iOS) e da queste usate "scrollando" alla ricerca search&narrow, sino all'HUD di Unity desktop a mostrare che proprio l'idea del "clicca solo in giro" non tiene, è inefficiente.

Ai margini oramai "scrivere codice" iper-banale, di altissimo livello, "low code", quel che volete, sta iniziando a diventare "accettabile" anche per l'utente finale mentre sino a poco tempo fa si strillava che la programmazione utente è un concetto morto e sepolto, impensabile, … oggi abbiamo anche i corsi Python di JP Morgan per dire e su /r/LaTeX sono iper-frequenti i post di studenti che conoscono LaTeX solo via Overleaf un servizio web, a volte NON RIUSCENDO MANCO A CAPIRE cosa gli si sta dicendo quando gli si dice "amico mio, ma installatelo in locale e vivi felice", a riprova che persone IT ignoranti totali possono scrivere codice, sia pur sui generis. Il boom di MarkDown (schifezza immonda ma vabbé) nelle varie crapplicazioni sul tema wiki/note personali mostra lo stesso trend.

Per farla breve POCO ALLA VOLTA si sta tornando alle origini dell'IT, sempre con limiti ed elementi peggiorativi introdotti per interessi commerciali, ma sta avvenendo. Per farla breve questo implica che si andrà anche al ritorno del desktop e ad ambienti come Emacs/EXWM vedasi come esempi questo showcase generico e questo a tema più matematico e pian piano si comincerà a diffondere il self-hosting e la fuga dal cloud che già oggi tra pochi sono di tendenza. Allora o crolliamo per guerra mondiale ed altri flagelli o arriviamo al tema che tocco spesso di una società distribuita, del Distributismo storico, centrata comunque sulla classe media e le PMI, perché l'evoluzione scientifica e tecnologica li ci porta, come abbiamo avuto l'età del bronzo, del ferro, l'epoca dei cacciatori raccoglitori e quella dell'agricoltura così arriveremo all'epoca dell'IT. Non tutti saranno così, ci sarà sempre il popolino bove ed intruppato da alcuni giganti, ma l'intelligenza, la sola risorsa che aumenta con l'uso e si moltiplica con l'interazione tra soggetti diversi, beh, richiede una massa di popolazione libera e colta per andar avanti e senza non teniamo più su la civiltà come ben si vede oggi con l'economia come religione che ci ha ucciso. Fatevi due conti e domandatevi come accelerare al massimo questo processo per ridurre "l'era oscura" intermedia per citare Asimov.


1

per DocUI si intende un'interfaccia grafica il cui elemento principale è testo, leggibile e scrivibile liberamente dall'umano, che diventa "attivo", ad es. un link org-mode elisp: che esegue una sexp al click, piuttosto che le GUI di ACME/Plan9 in cui si scriveva il nome di una funzione in un menù e ove la macchina la riconoscesse questa veniva poi eseguita al click.