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Report Nazioni Unite su Commercio e Sviluppo

Stimolato dal fresco report (pdf) 2024 sull'economia e lo sviluppo digitali osservo ancora una volta l'effetto nefasto della guida economica, e tecnicamente ignorante, della società.

Sin dall'inizio il report cita l'aumento enorme dei rifiuti IT (p.7 pen. ¶) e più avanti (p.145) se la prende con la "fast tech" ovvero la produzione di dispositivi dalla cortissima vita operativa. Osserva (p.102 fig. IIIb) che il computer desktop medio dura 5 anni, e certo han ragione, perché si basano sul PATTUME ASSEMBLATO commerciale, con processori inutilmente potenti, troppa poca ram e storage del menga, disegnati come se fossimo ancora nei primi anni '00 o peggio i desktop "di livello" con case non ATX venduti di fatto quasi come laptop, ovvero macchine praticamente non aggiornabili da buttare per intero anziché aggiornare un pezzo alla volta, perché vedete un desktop ben fatto, oltre a costar MENO, dura almeno 8 anni per utenti abbastanza attivi ovvero ad es. fotografi che han da far montaggi, tecnici del suono e via dicendo, non utenti domestici che fan solo web e film con qualche produzione documentale. Per l'utente medio si parla di almeno 10 anni comodi, ma tranquillamente 15 cambiando scheda video o storage soltanto.

Così il report realizzato da economisti che NON AMMETTONO la necessità di conoscenza diffusa, figuriamoci aperta, e menchemeno la penalizzazione di chi fa girar soldi producendo pattume, raccomandano di PEGGIORARE le cose, spingendo ancora di più il mobile che per sua natura è rifiuto già il giorno che esce dalla fabbrica con un inquinamento BEN SUPERIORE ed un BEN MAGGIORE consumo di risorse tra batterie e doppi schermi (touch + lcd/led) perché dai numeri che vedono, senza saper perché son così né volerlo sapere emerge questo, che non possiamo dar un computer desktop ogni 5 anni a tutti allora diamo uno smartphone ogni 3 che "costa meno ed è più fresco".

Cari concittadini la "decrescita" non è quella che alcuni pubblicizzano col modello degli Amish in salse varie, la decrescita è un aumento della cultura media che porti alla fine di tanti modelli commerciali parassiti la cui evoluzione è insostenibile in termini di risorse ed un pericolo per lo sviluppo umano in generale, portandoci in moderni medioevi.

Fate uno sforzo ed immaginate una società moderna di casette ed edifici sparsi, ossatura lignea (rinnovabile, se si costruisce con calma per lasciar agli alberi NEL MONDO il tempo di ricrescere), vetro (riciclabile all'infinito), lana di vetro (idem), poco metallo (viti, telai, eventuali micropali di fondazione, parti idrauliche ecc), poca plastica (telo frena vapore, antipioggia, guarnizioni, tubi, isolanti elettrici) e poco o nulla di calcestruzzo (per la fondazione se non è a micropali), con f.v. nelle vastissime aree del mondo in cui ha senso, con l'auto elettrica che carica dal f.v. grazie al telelavoro per i lavori che così si possono svolgere e nella sede aziendale per il grosso della parte dei lavori non svolgibili da remoto (restano fuori BEN POCHI mestieri come il commesso viaggiatore) e fate due conti mentali su cosa consumiamo e cosa no:

  • il mobile non serve granché si lavora in postazioni fisse, quindi niente laptop dalla corta vita e smartphone/tablet/smartwatch dalla cortissima, siccome si lavora al computer davvero questi facilmente sono fatti bene, non il pattume attuale quindi 8-10 anni di vita operativa ALMENO. Sommate le risorse gettate per smartphone, smartwatch e laptop su questo lasso di tempo e comincerete a capire;
  • pesate quante risorse NON si sprecano in gallinai multipiano moderni che tra ascensori, ventilazione (necessaria per il risparmio energetico) ed impianti consumano BEN PIÙ dei tanti piccoli edifici, fate davvero questo esercizio mentale osservando come per la "classe A" tanto serva il nuovo, non possiamo realizzarla ne tirar in lungo all'infinito il già costruito e memento una casa nuova consuma 1/7-1/10 secondo latitudine di una classica;
  • pesate la qualità della vita risultante vs il vivere su pattume sempre più minuscolo in loculi che sempre più assomigliano a goshiwong ovvero bare per persone ancora biologicamente vive.

Allora capirete perché i dati del report sono probabilmente veri, le conclusioni tratte da questi dai suoi estensori decisamente false. Alla fine le cose possibili avvengono comunque, più il la avvengono più l'interim fa male. Fatevi due conti ed immaginate dove potreste essere tra 10/20/30 anni.

Il mondo ideale nazista, pardon neoliberista, ovvero di WEF/IMF/WHO ecc non è sostenibile che per "una volta" (2-3 generazioni umane) per diciamo un 4 miliardi di individui al netto dei loro report degli ultimi anni, cosa fare degli altri 4 oggi eccedenti… Bhe, il neo-malthussianesimo è sempre più apprezzato in quei circoli, il mondo sparso e collaborativo, che può evolvere ed ha l'interesse ed il gusto di farlo, il mondo giovane che vuol crescere al posto di quello anziano austero che vuol star fermo perché sa che solo la morte ha davanti come futuro, beh… Il mondo che qui ho molto vagamente accennato e che nella serie di articoli sul New Deal ho uno po' più dettagliato È MOLTO PROBABILE SIA POSSIBILE non so per quanti ma certo più di 4 miliardi e in condizioni medie assai migliori. Certo è la morte della gerontocrazia cleptocratica nazista che attualmente dirige l'occidente e impesta l'umanità perché incompatibile col loro modello, ma come dire… Sono loro che sostengono la distruzione creatrice, quindi che si distruggano pure e vediamo cosa nasce dopo!